I 5 luoghi da visitare assolutamente tra Siena e Arezzo

Le meraviglie del Chianti, della Valdichiana e delle Crete Senesi

Decidere di organizzare le vacanze in Toscana è la cosa più semplice del mondo, qualunque siano i propri desideri. Un concentrato di storia, arte e natura non può che soddisfare chiunque. D'altro canto, non è così facile scegliere tra le numerose mete che questa regione offre.

Abbiamo pensato di aiutarvi nell'ardua impresa: di seguito una lista di cinque luoghi da visitare, più o meno popolari, presenti nel territorio tra Siena e Arezzo.

Una delle chiese più importanti di Siena, la Basilica di San Domenico resiste a occupazioni militari, incendi e terremoti dal XIII secolo. Nel 1383 viene trasportata da Roma la reliquia della testa di Santa Caterina (non a caso alla basilica viene anche attribuito l'aggettivo "cateriniana"), ma a renderla unica sono anche le tele presenti sia alla sinistra che alla destra della navata.

Da quando è stata eretta, per secoli è stata rimaneggiata e restaurata, mantenendo sempre il suo caratteristico stile gotico combinato con qualche elemento barocco.

Per molti è una tappa obbligatoria, sia per l'immensa quantità di cultura contenuta che per la bellissima vista: puoi avere il Duomo, la Torre del Mangia e tutto il resto della cittadina medievale davanti agli occhi nello stesso momento.

 

Tutte le vacanze in toscana necessitano di un tocco “chianino”, anche se costruito durante il II secolo d.C. dai Romani.

L’Anfiteatro di Arezzo, a sud della città, si presenta come una struttura un po’ rovinata di forma ellittica con una capienza di circa 8000 persone. È stato privato dei materiali preziosi durante dei saccheggi e parzialmente interrato per favorire la costruzione di edifici di culto, tanto che l'hanno portato alla luce per intero solo nel 1950.

Una volta ammirato, è possibile anche visitare il Museo Archeologico dedicato a Mecenate (consigliere, alleato e amico dell'imperatore Augusto), composto da ventisei sale distribuite su due piani.

I primi documenti sul Castello di Brolio, situato su un colle tra Gaiole in Chianti e Castelnuovo Berardenga, risalgono al X secolo. Questi attestavano l'appartenenza al marchese Bonifazio, che nel 1009 ha scelto di cedere il castello alla Badia di Firenze. Le ristrutturazioni di Bettino Ricasoli, importante figura del 1800, hanno reso Brolio quello che è adesso. Già dal XII secolo infatti è proprietà della sua famiglia, esclusi dei brevi periodi di occupazione senese.

Il castello è visitabile, così come il museo al suo interno. Per non farsi mancare niente è disponibile anche una degustazione di vini. È interessante sapere che è stato proprio il Ricasoli a trovare la giusta formula per il Chianti.

Per concludere, esiste anche una leggenda legata a questo luogo. Pare infatti che il castello sia infestato dal fantasma del politico, il quale nella notte spaventava i passanti e in cucina si divertiva a rompere piatti e bicchieri.

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Giorgio Vasari è stato un pittore, architetto e storico dell'arte aretino. Nel 1541 comprò quella che adesso è chiamata Casa Vasari.

La dimora dell'artista è una tappa perfetta per chi vuole immergersi nell'arte e si trova nei pressi di Arezzo. Difatti, tra il 1542 e il 1568, il Vasari si è dedicato alla decorazione pittorica della sua abitazione, riempendo sia pareti che volte con le sue opere.

L'edificio è sede dell'Archivio Vasariano, una raccolta di documenti di inestimabile valore. Tra questi ricordi, appunti e lettere inviate all'artista da parte di tantissimi personaggi illustri dell'epoca. Michelangelo Buonarroti rientra fra questi.

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Questa è la meta ideale per chi desidera essere circondato da un perfetto mix tra arte e natura durante le sue vacanze in Toscana.

Questo parco è situato nel comune di Castelnuovo Berardenga, a nord di Siena, e la sua inaugurazione è avvenuta solo nel 2004. Prevede un percorso di circa un chilometro all'interno di un bosco in cui il visitatore può ammirare ventisei opere di ventisei artisti contemporanei diversi. I paesi da cui provengono sono venti, ciò rende il Parco sculture del Chianti una collezione estremamente varia.

L'interazione tra arte e natura era uno degli obiettivi principali del progetto e ogni opera è in grado di esaltare l'ambiente in cui è stata posizionata.

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